domenica 28 novembre 2010

Ecoscienza - ARPA Emr


Chi ha partecipato al convegno di Bologna del 26 novembre e ha dato un'occhiata alla rivista dell'ARPA avrà notato che ci sono vari articoli molto interessanti in ambito ambientale; ci si può abbonare per 40 euro all'anno (6 uscite bimestrali), ma a questo link sono disponibili liberamente tutti gli articoli.

NEVEEEE!!!!!!!


Questo delizioso particolare rappresenta adulti in antiche vesti che giocano a palle di neve.
E' tratto dal mese di gennaio, Ciclo dei Dodici Mesi, Torre Aquila, Castello del Buon Consiglio, Trento (fine del XIV inizio del XV secolo). Tra i più significativi nesempi di arte gotica dell'Italia settentrionale.

sabato 27 novembre 2010

Arte vulcanica


Nel 2003 i Proff. Olson e Doeschger, della Texas State University concludono che il livido cielo rosso nel famoso quadro espressionista "l'urlo" di Edward Munch, del 1883, potrebbe essere stato ispirato dagli effetti ottici della catastrofica eruzione del Krakatua nello stesso anno.

giovedì 25 novembre 2010

Caspar David Friedrich: Monastery Graveyard in the Snow (Klosterfriedhof im Schnee)


La Germania sta per essere attraversata da una perturbazione che porterà abbondanti nevicate con rilevanti accumuli al suolo. La neve in Germania, specialmente nelle parti interne, lontane dal mare, in inverno cade copiosa. Doveva essere così anche ai tempi di Friedich (1819 l'anno in cui termina questo dipinto).

L'immagine non rappresenta un quadro ma una fotografia di un quadro di Friedich andato distrutto durante la seconda guerra mondiale.

In questo caso la neve regala un senso di solennità e di abbandono a chi guarda questo cimitero immerso nel silenzio delle rovine di un monastero. 

Mia Martini - La nevicata del '56 - Sanremo 1990

"...e zitta, e zitta, poi la nevicata del '56: Roma era tutta candida, tutta pulita e lucida, tu mi dici di sì, che l'hai più vista così?"




Vista la nevosità dell'anno scorso a Bologna dopo averlo pubblicato, è un link immancabile
in vista dell'inizio dell'inverno: la nevicata su Roma del febbraio
1956 cantata da una delle più belle voci della nostra musica. Buon
ascolto!

mercoledì 24 novembre 2010

Coreografia ligure...



L'entrata dei primi refoli di aria fredda ha dato vita, nel tardo
pomeriggio di ieri a celle temporalesche sul mar ligure. Questa webcam
ha ripreso un'immagine stupenda anche grazie alla mancanza di
precipitazioni, da notare la tromba marina! Il tutto mentre la Lombardia era avvolta in nebbie anche dense.

Seasonal Changes in Indian Aerosols




In recent years, scientists have detected very high levels of aerosol pollution in the air over India. Some of it is the result of industrial and agricultural activity, and some of it is nature at work. New research released this fall shows that the amount, size, and source of the aerosol particles hovering in the air over India changes by season.

These maps were built from data from the Multi-angle Imaging Spectroradiometer (MISR) instrument on NASA’s Terra spacecraft. The top image shows aerosol optical depth, a measure of the amount of light that the aerosols scatter and absorb in the atmosphere, and a proxy for how many particles are in the air. The lower map shows the likely source—natural or human-made (anthropogenic)—based on the size of the particles and other factors. Data depicted are averages for the pre-monsoon season (March through May), the monsoon (June to September), post-monsoon (October, November), and winter (Dec to Feb) for the years 2000 to 2008.

Aerosols are tiny solid and liquid particles suspended in the air, and they come from many natural sources, including volcano emissions, sand and dust storms, and salt from sea spray. Nearly 90 percent of all aerosols (by mass) arise naturally, and most tend to be relatively large particles. The rest of the aerosol load in the air comes from man: sulfates, black and brown carbon, and other pollutants associated with the burning of fossil fuels and of agricultural land. Aerosols produced by human activity tend to be smaller and more damaging to human lungs.

Researchers Sagnik Dey and Larry Di Girolamo of the University of Illinois at Urbana-Champaign assembled and analyzed nine years worth of measurements and found that the level of aerosol pollution was, depending on the season and location, two to five times higher than World Health Organization guidelines. More significantly, the dominant sources of the pollution shift with seasonal weather patterns.

In the spring months leading up to the monsoon, winds blow onshore and inland, carrying dust from Africa and the Arabian peninsula…and something more. “Just before the rains come, the air gets really polluted, and for a long time everyone blamed the dust,” said Di Girolamo. “But MISR has shown that there’s also a massive buildup of manmade pollutants hidden within the dust.”

The rains of the monsoon tend to wash dust and soot from the air, though some anthropogenic pollutants build up. After monsoon season, damp ground means dust transport is reduced, while human-made pollutants skyrocket because of land-clearing for farming and because weather patterns do not disperse vehicle exhaust. During winter, seaward-blowing breezes disperse all the pollutants across the subcontinent and out to sea.

Articolo di Nasa Earth Observaotory del 24 novembre 2010

martedì 23 novembre 2010

Krakatau, Indonesia



The thick brown plume of ash, steam and volcanic gas rising from Anak Krakatau in this true-color image is a common sight at the volcano. Responsible for one of the largest and most destructive eruptions in Indonesia’s history, Krakatau still erupts frequently. For this reason, the volcano is one of 100 that NASA automatically monitors with the Earth Observing-1 (EO-1) satellite, as detailed in the Earth Observatory’s new feature article, Earth Observing-1: Ten years of innovation.

Throughout the summer and fall of 2010, Krakatau erupted hundreds of times a day, but by November 17, when the Advanced Land Imager (ALI) on NASA’s Earth Observing-1 (EO-1) satellite took this image, activity at the volcano had started to slow. The image was taken as part of Volcano SensorWeb, a program that automatically schedules the ALI and Hyperion sensors on EO-1 to image volcanoes when other satellites detect signs of activity. ALI provides a detailed, photo-like view useful for tracking ash, while Hyperion records the temperature and position of lava flows.

To read more about EO-1’s primary mission, and its other achievements during the past decade, see Earth Observing-1: Ten years of innovation.

Articolo di Nasa Earth Observatory del 23 novembre 2010

Flash Meteo 23-27 Novembre: Freddo e Neve in arrivo al Centro-Nord

Come preannunciato qui, siamo alle porte della prima fase invernale per il Nord Italia.

La Situazione

Mentre regioni tirrenice  e isole maggiori sono interessate da una diffusa fase di maltempo per effetto di una perturbazione di origine atlantica attiva in questo momento sul Tirreno, l'aria fredda comincia a interessare le regioni dell'Europa Centrale e le Isole Britanniche:

Nei prossimi giorni l'aria gelida continuera' ad affluire su queste regioni per effetto del blocco del flusso atlantinco operato dall'anticiclone posizionato a una latitudine piuttosto settentrionale nel bel mezzo dell'Atlantico.


L'evoluzione


A partire da Giovedi' notte, l'aria fredda comincera' ad entrare dalla valle del Rodano sul Golfo del Leone, originando una ciclogenesi piuttosto organizzata.


La depressione comincera' a spostarsi lentamente verso la Toscana ma non e' ancora chiaro quale traiettoria prendera'. La traiettoria del vortice non e' importante solo per la distribuzione delle precipitazioni ma, in questo caso, anche per le temperature ed i venti che ad esso sono associati. Questi fattori comportano un enorme differenza per la possibilta' di nevicate sulla Pianura Padana.



Come si fanno le previsioni in questo caso, nevichera' in Pianura?


Proviamo a capire cosa potrebbe accadere. Attualmente ci sono due scenari probabili:

1) Il minimo tralsa dalla Toscana settentrionale all'Adriatico settentrionale: in questo caso le temperature sono favorevoli per vedere episodi da neve anche in pianura  specialmente su  Lombardia e Piemonte (Venerdi mattina), Veneto, Friuli  ed asse del Po (Venerdi pomeriggio sera). Rimangano in ombra (poche precipitazioni) la pedemontana emiliana e la Romagna in una prima fase. Per poi vedere sostanzialmente  neve mista a pioggia con l'ingresso successivo della Bora. Su Toscana e Liguria neve a quote collinari.

[Questo scenrario e' attualmente proposto da GFS00 e UKMO]

2) Il minimo trasla su Isola d'Elba e successivamente sulle Marche: In questo caso le precipitazioni rimangono piu' a Sud.  Deboli nevicate su Piemonte,  piu' convinte su Lombardia. Neve copiosa su appennino settentrionale e, sul versante emiliano, neve anche sulla pedemontana fino a Bologna (Venerdi sera/ notte). Situazione in bilico in Romagna, dove spostandosi progressivamente verso il mare le precipitazioni saranno sottoforma di pioggia. Su Toscana e Liguria neve a quote collinari.

[Questo scenrario e' attualmente proposto da GFS06 e GME]

La sensazione soggettiva e' che il secondo scenario sia quello piu' probabile. Impossibile invece dire se, chi vedra' la neve, la vedra' accumularsi anche al suolo.

Il ruolo dei modelli quindi, ancora oggi, non esaurisce quello del previsore che deve ponderare diversi fattori prima di sposare o contraddire la previsione del modello.

Continuate a seguirci per gli aggiornamenti!

lunedì 22 novembre 2010

Giovanni Segantini, "Trittico della Natura: la Morte", 1898-1899, Segantini-Museum, St. Moritz.




Questo quadro fa parte dell'ultima fatica di Segantini, che ci regala un panorama dell'alta Engadina durante un inverno sul finire della Piccola Era Glaciale. Essendo al termine della propria vita, Segantini aveva sviluppato uno stile person...ale dato da precenti influenze stratificate: prima il realismo lombardo, poi il divisionismo e, infine, il simbolismo. Questo dipinto è una sintesi di questo stile, dove la neve è un'allegoria per la morte, che non mostra tratti di disperazione o bruttura, ma solo di pace e il silenzio con cui veniva vissuta dalle genti delle sue montagne.

domenica 21 novembre 2010

Weather Molds the Life of Man


The weather molds the life of man,

Has done so since the world began.

It sends the waters down the rivers,

Makes springtime floods and wintry shivers,


The weather molds the life of man:

It calls for coal or else the fan;

The hottest days bring costernation,

we long for fall in desperation,

While from our brow drips perspiration.


The weather molds the life of man,

Wherever we go, whatever we scan,

with frost in spring that kills the peaches,

With summer heat that leisure teaches

And send us flocking to the beaches.


(una buffa poesiola sul tempo meteorologico dal sito della NOAA e la copertina di uno dei migliori album dei mitici Weather Report: da non perdere, se si ama il jazz e con un "nomen omen"......)

Alphonse Mucha, Les Saisons: una rappresentazione dell'avvicendarsi delle stagioni dalla mano di uno dei massimi esponenti dell'illustrazione Liberty

sabato 20 novembre 2010

Uno sguardo al meteo a lungo termine: NAO in picchiata e gelo sull'Europa

Da diversi giorni i maggiori modelli di previsione atmosferica propongono scenari decisamente invernali per buona parte  dell'Europa.


La rottura del flusso atlantico già in atto in questi giorni, dovrebbe proseguire anche la prossima settimana fino a creare una situazione di blocco, in cui le perturbazioni atlantiche restano confinate sull'oceano e l'aria fredda proveniente dalla Russia trova un facile corridoio verso l'Europa centrale, le isole Britanniche e l'Italia.

Di seguito riportiamo la previsione del modello del Centro Europeo ECMWF a 144 ore per il Geopotenziale a 500hPa e la pressione al suolo (in bianco).





Il medesimo pattern viene individuato dagli altri maggiori modelli meteorologici. Fate un giro su http://www.meteociel.fr/modeles/ e troverete sostanziale accordo tra GFS, DWD, UKMO e NOGAPS.


Ok, ma nevicherà?
La domanda, più che legittima per i lettori che ci seguono al Centro-Nord, trova risposte ancora incerte.
Anche se la prima fase fredda, fino a giovedì notte, è sostanzialmente confermata, questa sarà sostanzialmente priva di nevicate significative a quote basse, ma comporterà un calo generalizzato delle temperature al Centro-Nord.


Da Venerdì la situazione è totalmente incerta. Il principale motivo dell'incertezza è dovuto alla possibile formazione di una circolazione ciclonica sul Mediterraneo e alla sua posizione. Ad oggi possiamo dire che pare probabile una fase con nevicate a bassa quota sugli Appennini e sulle Prealpi a partire da venerdì. La neve in pianura rimane un'incognita per il momento.


Cos'è questo NAO?
L' Oscillazione Nord Atlantica (in inglese NAO North Atlantic Oscillation) è uno "shema" di circolazione atmosferica  caratterizzato dalla fluttuazione ciclica (oscillazione) della differenza di pressione al livello del mare tra l'Islanda e l'Azzorre.  L'indice NAO serve semplicemente a misurare questa differenza di pressione.

In inverno, un indice NAO fortemente negativo è indicatore di situazioni potenzialmente perturbate sull'Europa  con neve sull'Europa Centrale e sul Nord Italia, tempo perturbato al Sud Italia.

Qui di seguito riportiamo le ultime previsioni dell'indice dal sito della NOAA. Si può vedere un generale calo dell'indice fino ai primi giorni di dicembre.


Per saperne di più non resta che attendere e... seguirci!

venerdì 19 novembre 2010

Dust Storm off Alaska



Dust storms generally call to mind places like the Sahara Desert or the Gobi Desert, but dust storms occur at high latitudes as well. One such storm left streamers over the Gulf of Alaska in mid-November 2010.

The Moderate Resolution Imaging Spectroradiometer (MODIS) on NASA’s Terra satellite captured this natural-color image on November 17, 2010. Thin plumes of beige dust blow off the Alaskan coast toward the south-southwest. Farther to the south, lines of clouds mimic the shape and direction of the dust plumes, and even cast shadows on them. The dust plumes and clouds were likely shaped by the same winds.

Malaspina is just one of many glaciers fringing the Alaskan coastline. As glaciers grind over rocks, they pulverize some of the rock into glacial flour. Melt water percolating through glaciers often deposits glacial flour in mud plains. When the plains dry out, winds sometimes carry dust particles aloft.

Articolo di Nasa Earth Observatory del 19 novembre 2010

giovedì 18 novembre 2010

Flash Meteo 18-20 Novembre

Un minimo barico sul Tirreno Settentrionale continua ad apportare condizioni di moderato maltempo su regioni tirreniche e settentrionali.

OGGI 18 NOVEMBRE

Nord: Cieli molto nuvolosi o coperti.  Fenomeni a partire dalla mattinata su Liguria e Piemonte. Dal pomeriggio estensione delle precipitazioni a Lombardia ed Emilia. Dalla serata maltempo con rovesci su tutto l'asse del Po, Veneto, Friuli  con attenuazione dei fenomeni sulla Liguria. In nottata qualche rovescio anche sulla Romagna e sul Trentino. Quota neve attorno ai 1500 metri sulle Alpi.  

Centro: Cielo poco nuvoloso sulle regioni adriatiche e condizioni stabili. Cielo molto nuvoloso o coperto sul versante tirrenico con precipitazioni in estensione dalla Toscana al Lazio. Nel pomeriggio ulteriore intensificazione dei fenomeni con rovesci e temporali sparsi. Fenomeni localmente violenti sulla costa.

Sud e Isole:  Copertura del cielo variabile per tutta la giornata. Piu' soleggiato su Puglia e Sicilia a partire dal pomeriggio. Fenomeni Sparsi su Basso Tirreno, Campania e Calabria tirrenica. Non si esclude qualche rovescio sul settore jonico di Puglia e Calabria. Tempo perturbato sulla Sardegna con rovesci e piogge sparse per tutta la giornata

DOMANI 19 NOVEMBRE

Nord:   Tempo in deciso miglioramento sul Nord Ovest ed Emilia Romagna con schiarite a partire dalla mattinata. Qualche rovescio su Piacentino.  Maltempo su Veneto, Trentino, Alto Adige, Prealpi Lombarde e Friuli dove potranno verificarsi rovesci e temporali anche di forte intensita'.

Centro: Cieli poco  nuvolosi sulle regioni adriatiche con sporadici acquazzoni. Le regioni tirreniche continuano ad essere interessate dalla perturbazione anche se con fenomeni generalmente in attenuazione.  Le precipitazioni tenderanno ad insistere maggiormente sull'alta Toscana e le coste del basso Lazio.

Sud e Isole: Tempo generalmente perturbato sul settore tirrenico con rovesci e temporali su Campania e Calabria, sporadici sulla Sicilia. Cieli poco nuvolosi e assenza di fenomeni sul settore Jonico e Puglia. Attenuazione dei fenomeni sulla Sardegna Orientale mentre su quella Occidentale insistono alcuni rovesci.

20 NOVEMBRE

Nel weekend l'arrivo di una nuova perturbazione atlantica portera' condizioni di tempo perturbato specialmente su Liguria, Piemonte, Valle d'Aosta, Sardegna, Lazio e Campania.  Soleggiato su adriatiche e al Sud. 

mercoledì 17 novembre 2010

Fabrizio de Andre - Dolcenera

De Andrè canta l'alluvione del 7-8 ottobre 1970 a Genova, che è stata protagonista di gravi nubifragi anche in questo autunno; ovviamente non può mancare il parallelismo con un sentimento, in questo caso di solitudine e attesa per un amore che non arriverà.





La sinottica del giorno 8 ottobre: link

Eruption at Mount Merapi, Indonesia



The primary danger during the eruption at Merapi Volcano has been pyroclastic flows. These avalanches of hot volcanic gases, ash, and rocks descend rapidly and violently, occasionally at speeds over 150 kilometers (90 miles) per hour. Pyroclastic flows are usually channeled by the terrain, but large and violent flows can spread over a wide area.

This false-color satellite image from the ASTER instrument on NASA's Terra satellite shows evidence of a large pyroclastic flow along the Gendol River south of Mount Merapi. Light gray volcanic deposits (either from pyroclastic flows or lahars) fill the course of the Gendol. Just north of the Merapi Golf Course (light red feature) is a much wider area where a pyroclastic flow spread across the landscape, causing almost total devastation. Within this dark gray area, most of the trees were knocked down and the ground was coated by ash and rock. The flow deposits are largely surrounded by healthy vegetation, colored bright red. A light gray ash plume extends the west of the volcano, guided by the prevailing winds. Near the plume, heavy ashfall has coated the fields and forests, coloring them dull red to gray.

Articolo di Nasa Earth Observatory del 17 Novembre 2010

martedì 16 novembre 2010

Glory on the Brunt Ice Shelf



Most people think of satellites, space stations or shuttles when they think of NASA, but airplanes play a vital role. One of NASA’s workhorse planes, the DC-8, is being used this month to provide insight on the health of the ice sheets and shelves at the southern tip of the world.

Scientists enjoyed this view of the Brunt Ice Shelf, south and east from the Antarctica Peninsula, on October 26, 2010, during the first flight of the Operation IceBridge fall 2010 campaign. The mission is called IceBridge because it is designed to span the gap in observations between the IceSat I mission, which recently ended, and IceSat II, slated for launch later this decade.
Articolo di Nasa Earth Observatory del 16 novembre 2010

lunedì 15 novembre 2010

Enya - Storms in Africa

La canzone di Enya è stata anche inclusa nella colonna sonora del film  di Peter Weir "Green Card".



Cá fhad é ó
Siúl tríd na stoirmeacha.
Dul tríd na stoirmeacha.


Cá fhad é ó
An tús don stoirm.
An tús go deiradh.


Tóg do Chroí.
Tóg do chroísa.


Turas mór.
Tor tríd na Stoirmeacha.


Turas fada.
Amharc tríd na Stoirmeacha.


(Translation:
How far is it from?
Walking through the storms
Going through the storms

How far is it from?
The beginning of the storm
The start to the end

Take your heart
Take your beloved

Long Journey
Heavy through the storm

Long Journey
Look through the Storm )

Translation by Fidelma McGinn. 

Flash Meteo 15-17 Novembre

L'approfondimento di un minimo barico sul Tirreno Settentrionale, in lento movimento verso l'Elba, porta condizioni di instabilita'  dapprima al Centro-Nord e da stanotte su Tirreniche e Isole maggiori.

OGGI 15 NOVEMBRE

Nord: Intensificazione di nuvolosita' e fenomeni a partire dalla mattina su Liguria e Piemonte. Rovesci localmente  forti su Liguria, Lombardia, Alto Piemonte e Piacentino, Veneto Occidentale, Trentino e Alto Adige. Sporadiche piogge altrove.  Nella notte intensificazione dei fenomeni su tutte le Prealpi  con neve oltre i 2000 metri. Cielo generalmente molto nuvoloso o coperto.

Centro: Cielo poco nuvoloso con nuvolisita' in intensificazione a partire da Toscana e Lazio dove in nottata si verificheranno le prime deboli piogge.

Sud e Isole:  Cielo poco nuvoloso con nuvolisita' in intensificazione soprattutto su Sicilia Occidentale e Calabria Tirrenica dove in nottata non si escludono deboli precipitazioni. Nuvolosita' in intensificazione anche in Sardegna con piogge sul versante occidentale.

DOMANI 16 NOVEMBRE

Nord:  Cielo coperto su Piemonte, Lombardia, Trentino, Alto Adige e Veneto con rovesci su Lombardia; forti rovesci su Veneto, Friuli e alto Piemonte.  I venti di scirocco favoriranno un temporaneo miglioramento delle condizioni meteorologiche su Emilia Romagna dove i cieli saranno nuvolosi con temporanee schiarite e le precipitazioni saranno limitate a sporadici rovesci.

Centro: Maltempo su Lazio e Campania con rovesci e temporali, forte vento da Ovest e Sud Ovest. Cieli poco nuvolosi su tutte le regioni del Versante Adriatico con deboli isolati rovesci su Anconetano e Gargano.

Sud e Isole: Tempo generalmente perturbato con rovesci e temporali su Calabria Tirrenica e Sicilia Occidentale.  Piogge intermittenti su Sicilia Jonica, Calabria Jonica e Puglia in intensificazione dalla serata.  Forte  maltempo su Sardegna Occidentale con temporali e forti rovesci specialmente nel pomeriggio e in serata.

17 NOVEMBRE

L'approfondimento del minimo sul Tirreno comporta il persistere di condizioni di tempo perturbato su tutto il versante tirrenico con temporali anche forti su Alta Calabria e Campania. Qualche residua pioggia al Centro-Nord con tempo in generale miglioramento. Isolati rovesci sul versante adriatico. Dalla notte maltempo su Romagna e Marche Settentrionali per l'ingresso di venti di Bora da NE

domenica 14 novembre 2010

La tempesta dall'Odissea di Omero



Così dicendo radunò i nembi, sconvolse il mare

brandendo il tridente, tutti scateno i turbini

di tutti i venti, e coperse di nubi

la terra e il mare; notte venne dal cielo.

Insieme Euro e Noto piombarono e Zefiro che soffia violento,

e Borea figlioe dell'etere, che il gran flutto rovescia.

Allora si sciolsero petto e ginocchia a Odisseo,

e disse irato al suo cuore magnanimo:

"O me infelice! che ancora mi capita?

.....................................................................

Mentre dicea così, gli s'avventò un'onda altissima,

con terribile impeto, e fece girare la zattera.

Lontano, fuori dalla zattera fu sbalzato e il timone

lasciò andare di mano: in mezzo si spezzò l'albero

sotto l'orrenda raffica dei venti lottanti,

lontano la vela e l'antenna caddero in mare.

Molto tempo rimase sommerso, non fu capace

di tornare a galla, sotto l'assalto della grande onda:

le vesti lo appesantivano, che Calipso lucente gli aveva donate.

Finalmente riemerse e dalla bocca sputò l'acqua salsa,

amara, che a rivi gli grondava dal capo.

ma pur così affranto, non si scordò della zattera,

e slanciandosi dietro fra l'onde la riafferò,

vi sedette nel mezzo, evitando la fine.

Omero, Odissea, (trad. Rosa Calzecchi Onesti), Einaudi, Torino 1972 - Libro V, vv. 291-326.

NASA: anomalie termiche superficiali di ottobre 2010



Decisamente ancora tutto da valutare l'impatto del raffreddamento oceanico indotto dalla Nina strong, le anomalie di temperatura superficiale sono evidentemente positive nel complesso, guardando sia la mappa che il grafico in media zonale. L'anomalia negativa dell'Europa, che è la più estesa dopo quella del Pacifico probabilmente tende a darci l'illusione di un raffreddamento già in atto, ma la T media globale di ottobre 2010 è stata la seconda più alta dal 1880 dopo quella del 2005!

Qui il link per la pagina del sito web della NASA.

la piccola glaciazione (1300-1800) a Venezia

Anon., L'inverno 1709: la laguna di venezia si ghiaccia. anche i veneziani pattinano!

La Nebbia e Giovanni Pascoli: il bello dell'intimità invernale


Pierre-Auguste Renoir, View of Venice, Fog. 1881



La maggior parte delle persone non ama questa stagione in cui le giornate finiscono troppo presto e l'atmosfera spesso è fosca e grigia; sono in molti a passare l'autunno e l'inverno attendendo con impazienza il ritorno del caldo, ma anche questo periodo può offrire qualcosa di bello se lo si sa vedere. In questo componimento, Pascoli descrive il senso di intimità e sicurezza di cui è alla continua ricerca proprio tramite la Nebbia, che tanto spesso ricopre le nostre regioni in durante la stagione fredda:


Nascondi le cose lontane,
tu nebbia impalpabile e scialba,
tu fumo che ancora rampolli,
su l'alba,
da' lampi notturni e da' crolli
d'aeree frane!
Nascondi le cose lontane,
nascondimi quello ch'è morto!
Ch'io veda soltanto la siepe
dell'orto,
la mura ch'ha piene le crepe
di valeriane.
Nascondi le cose lontane:
le cose son ebbre di pianto!
Ch'io veda i due peschi, i due meli,
soltanto,
che dànno i soavi lor mieli
pel nero mio pane.
Nascondi le cose lontane
che vogliono ch'ami e che vada!
Ch'io veda là solo quel bianco
di strada,
che un giorno ho da fare tra stanco
don don di campane...
Nascondi le cose lontane,
nascondile, involale al volo
del cuore! Ch'io veda il cipresso
là, solo,
qui, solo quest'orto, cui presso
sonnecchia il mio cane.

giovedì 11 novembre 2010

L'estate di San Martino di Carducci













Evidentemente anche quando Carducci scrisse i suoi celebri versi, come in questi giorni, l'estate di San Martino aveva un po' tradito le aspettative...per la serie, come consolarsi con un bicchiere di vino!



La nebbia a gl'irti colli Piovigginando sale,

E sotto il maestrale Urla e biancheggia il mar;

Ma per le vie del borgo

Dal ribollir de' tini

Va l'aspro odor de i vini L'anime a rallegrar.

Gira su' ceppi accesi

Lo spiedo scoppiettando:

Sta il cacciator fischiando

Su l'uscio a rimirar

Tra le rossastre nubi

Stormi d'uccelli neri,

Com'esuli pensieri,

Nel vespero migrar.

Debussy: Jardins sous la pluie





Jardins sous la pluie  e'  uno dei tre movimenti dell' Estampes, composizione per solo piano. Debussy si abbandona alla descrizione di un giardino  francese  sotto una violenta tempesta. Il pezzo contiene diverse scale cromatiche che sottolineano il cadere della pioggia.  Le Coloriture danno l'idea del  vento che modifica il cadere delle pioggia nel giardino. Il passaggio finale lascia presagire una schiarita.

Global View of Fine Aerosol Particles




Articolo su Earth Observatory del 9 novembre 2010

Il mito del Diluvio Universale. Cosa c'è di vero attraverso un articolo di Lionello Bianchi


La piccola era glaciale nei quadri di Brueghel


Alan Cutler, Wednesday, August 13, 1997, Washington Post

Flash Meteo: Centro e Sud Italia 11-13 Novembre 2010


Uno sguardo al meteo per Centro e Sud Italia: Perturbazione in lento movimento verso l'estremo Sud con attenuazione dei fenomeni su Lazio e Campania a partire da domani sera. Rovesci su Nord della Sicilia giov. e ven. Qualche debole fenomeno sulla Puglia.


Venti: Attenuazione dello Scirocco sul Tirreno Centro-Meridionale con venti che tenderanno a disporsi da NW. Maestrale sostenuto su Sardegna, Calabria e Sicilia tra giov. e venerdi. Venti deboli altrove.

Temperature: generalmente in calo a partire da Lazio e Campania.

Mari: Mare Agitato sul Tirreno con moto ondoso in lenta attenuazione. Molto Mosso su Canale di Sicilia, Jonio e Adriatico Meridionale con moto ondoso in attenuazione. Ancora mareggiate sulle coste della Sardegna Occidentale, Campania, Lazio, Calabria Tirrenica, Trapanese e Agrigentino.