Evidentemente anche quando Carducci scrisse i suoi celebri versi, come in questi giorni, l'estate di San Martino aveva un po' tradito le aspettative...per la serie, come consolarsi con un bicchiere di vino!
La nebbia a gl'irti colli Piovigginando sale,
E sotto il maestrale Urla e biancheggia il mar;
Ma per le vie del borgo
Dal ribollir de' tini
Va l'aspro odor de i vini L'anime a rallegrar.
Gira su' ceppi accesi
Lo spiedo scoppiettando:
Sta il cacciator fischiando
Su l'uscio a rimirar
Tra le rossastre nubi
Stormi d'uccelli neri,
Com'esuli pensieri,
Nel vespero migrar.
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